«School of Champions 2» su Play Suisse
Le giovani atlete e i giovani atleti dell'accademia di sci austriaca di Gastein si trovano di fronte a nuove sfide. Nella seconda stagione di «School of Champions» devono mettersi alla prova in una nuova disciplina e, soprattutto, nei confronti del loro allenatore tirannico. Le appassionate e gli appassionati di sport invernali saranno inoltre felici di scoprire la collezione speciale «Il fascino degli sport invernali» messa a disposizione per l'occasione su Play Suisse, la piattaforma streaming della SSR. La collezione vi porta alla scoperta dei paesaggi innevati e delle molteplici sfaccettature che caratterizzano il mondo delle atlete e degli atleti professionisti.
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Nella seconda stagione della serie drammatica «School of Champions» le alunne e gli alunni dell'accademia di sci di Gastein si preparano ad affrontare nuove e grandi sfide; sfide che non riguardano solo la nuova disciplina della discesa libera. Questa volta si tratta di raccogliere punti FIS, tentare la sorte per la Coppa del mondo e fornire risultati in occasione dei prossimi Campionati mondiali giovanili.
Per non parlare delle situazioni nella sfera privata che metteranno alla prova le relazioni tra le atlete e gli atleti: ognuno di loro si troverà ad affrontare nuovi conflitti, aspettative ancora più alte e complesse, e una moltitudine di sentimenti personali; il tutto mentre il loro severo e autoritario allenatore continua a diffondere un'atmosfera intrisa di timore e competizione. Quando quest'ultimo assume la direzione della scuola, le giovani promesse organizzano un piano per contrastare la sua influenza tirannica, senza però sapere che tra loro si nasconde un traditore.
La seconda stagione di «School of Champions» è composta da otto episodi, che sono disponibili dal 9 febbraio su Play Suisse in tedesco con sottotitoli in tedesco, francese e italiano.
Collezione «Il fascino degli sport invernali»
In abbinamento alla nuova stagione della serie ambientata nell'accademia di sci austriaca Gastein, la collezione «Il fascino degli sport invernali» di Play Suisse invita il pubblico a scoprire sei documentari che mettono in risalto le atlete e gli atleti professionisti, i paesaggi innevati e gli sport invernali sotto tutti i punti di vista.
Il documentario «Essere Lara» (2018) segue Lara Gut per un anno intero dopo la vittoria della Coppa del Mondo Generale di sci alpino nel 2016. Una vera ricerca del proprio percorso, in equilibrio fra realizzazione personale e aspettative pubbliche. Il documentario «Arosa è meglio» (2008) invece mostra come i cambiamenti sociali influenzino lo sport, seguendo l'esempio dell'EHC Arosa nel suo passaggio da squadra amatoriale a professionistica.
«Shelter» (2019) documenta la storia di cinque avventurieri che condividono il fascino della natura e dello snowboard. La loro passione sono le vette più belle del mondo, ma hanno deciso di cambiare il modo in cui raggiungerle, ovvero ridurre il più possibile le emissioni di CO2 e trovare il modo di vivere la natura nel modo più neutrale possibile.
Wally e Thomas sono due amici snowboarder che hanno girato il mondo sulle loro tavole. In «Happy Riders» (2021) il pubblico condivide le loro emozioni e un'incredibile immersione nella Val Bedretto.
Tanto creativi sugli sci quanto dietro la telecamera, anche loro hanno fatto dell'inverno il loro parco giochi: «I fratelli Falquet» (2021), mostra come Nicolas e Loris hanno trasformato una piccola stazione sciistica in un vero e proprio set cinematografico.
Anche Broad Peak in Pakistan diventa un set cinematografico, quando Benjamin Védrines e Nicolas Jean decidono di mettere alla prova i loro limiti in «Edge of Reason» (2022). In questo emozionante documentario, l'obiettivo dei due alpinisti è quello di raggiungere la vetta di 8'000 metri in un solo giorno e poi decollare in parapendio.
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