Quesiti sulla SSR

SRG sta per Schweizerische Radio- und Fernsehgesellschaft. SSR è invece la sigla delle nostre denominazioni in italiano (Società svizzera di radiotelevisione), francese (Société suisse de radiodiffusion et télévision) e romancio (Societad svizra da radio e televisiun).

Abbiamo iniziato come emittenti degli aeroporti di Losanna, Ginevra e Zurigo e il 24 febbraio 1931 ci siamo fusi per formare la Schweizerische Rundspruch-Gesellschaft quale organizzazione mantello delle società radiofoniche regionali. In quell’anno ricevemmo dal Consiglio federale l’unica concessione per le trasmissioni radiofoniche in Svizzera.

Diffondiamo i nostri programmi nelle quattro lingue nazionali, ossia italiano, tedesco, francese e romancio. Ogni regione linguistica è servita da una nostra unità aziendale (RSI, SRF, RTS e RTR). Inoltre, con swissinfo.ch disponiamo di un servizio online in dieci lingue per il pubblico internazionale interessato alla Svizzera.

Passare alla domanda «Cos’è SWI swissinfo.ch?»

Noi, la Società svizzera di radiotelevisione (SSR), siamo una casa mediatica pubblica e indipendente, organizzata sotto forma di associazione, che fornisce un servizio pubblico multimediale in tutte le parti e in tutte le lingue della Svizzera. La RSI è una delle nostre cinque unità aziendali e produce e trasmette offerte radiofoniche, televisive e online per la Svizzera italiana. L’Associazione SSR include dal canto suo quattro società regionali che si prodigano in suo favore. La Società cooperativa per la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (CORSI) è una di queste. La CORSI svolge diversi compiti, tra cui il radicamento della SSR nella popolazione, la rappresentanza degli interessi dei vari gruppi di popolazione nei confronti della SSR e la promozione del dibattito pubblico sui principi e sullo sviluppo del servizio pubblico.

I membri dell’Associazione SSR, che nella Svizzera italiana corrisponde alla CORSI, contribuiscono a plasmare e rafforzare l’avvenire mediatico della Svizzera. Promuovono il dibattito sul futuro audiovisivo del Paese e si adoperano a favore di un servizio pubblico indipendente. Quali persone portatrici di interessi diversificati, i membri partecipano allo sviluppo della nostra azienda e dei nostri programmi. In quest’ottica hanno la possibilità di partecipare a determinati eventi.

Il mandato del Consiglio federale ci impone di fornire un’offerta giornalistica per l'estero. Adempiamo a tale mandato con le offerte di informazione di SWI swissinfo.ch, tvsvizzera.it, TV5 Monde e 3sat. SWI swissinfo.ch è la nostra piattaforma internazionale di notizie e informazioni che getta un ponte tra il Paese e la "Quinta Svizzera", ovvero le circa 800’000 cittadine e cittadini svizzeri che attualmente vivono all'estero. Rappresenta altresì una finestra sulla Svizzera e sul mondo per chi si trova all'estero, grazie alla sua offerta in dieci lingue.

No, non siamo un’emittente statale, ma un’azienda mediatica pubblica indipendente organizzata in forma di associazione. In Svizzera l’indipendenza della radio e della televisione è sancita dalla Costituzione federale e dalla legge. La legge federale sulla radiotelevisione (LRTV) esige però che la programmazione nel suo insieme proposta in ciascuna zona di copertura non privilegi partiti, interessi o ideologie e precisa che nessuno può imporre a un’emittente di diffondere determinate produzioni e informazioni (artt. 4 e 6 LRTV). Sono quindi esclusi interventi da parte dello Stato ed è garantita l’indipendenza nella concezione dei programmi.

Cerchiamo specialiste e specialisti o persone di talento praticamente in tutti gli ambiti professionali: dalla radiotelevisione all’infrastruttura, passando per la tecnica, l’informazione, l’assistenza, l’amministrazione e la logistica. Siamo inoltre noi stessi una fucina di talenti e offriamo posti di apprendistato per favorire l’accesso a diverse professioni.

A fine dicembre 2023, i nostri dipendenti erano 7194: 3189 alla SRF, 1876 alla RTS, 1140 alla RSI, 175 alla RTR, 101 presso SWI swissinfo.ch, 406 alla Direzione generale e presso la Business Unit Sport, nonché 312 presso la società affiliata SWISS TXT.

Siamo un datore di lavoro socialmente responsabile e ci impegniamo a garantire condizioni di lavoro eque alle nostre collaboratrici e ai nostri collaboratori. Il nostro contratto collettivo contiene regole chiare sui rapporti di lavoro e disciplina le relazioni tra le parti. Promuoviamo attivamente ambiti quali l’equilibrio tra lavoro e vita privata, la famiglia e la carriera, la parità e la diversità. Il nostro personale può così beneficiare di modelli di lavoro flessibili. Prestiamo particolare attenzione alla formazione interna ed esterna. Maggiori informazioni sono disponibili qui.

No, le nostre giornaliste e i nostri giornalisti si ambiscono a essere il più obiettivi possibile e sono tenuti a non esprimere le proprie opinioni. Nei nostri programmi garantiamo di rappresentare la diversità di opinioni dell'intero spettro politico. Ogni unità aziendale ha le proprie Direttive editoriali all’interno delle quali è riportato un catalogo di norme che contribuiscono a garantire gli standard di qualità editoriale, nonché il rispetto della legge e dell'etica dei media. Nel 2015, l’Alta scuola di scienze applicate di Zurigo ha condotto uno studio su 909 giornaliste e giornalisti in tutta la Svizzera, tra cui 163 della SSR. Alle giornaliste e ai giornalisti di tutti i media è stato chiesto di valutare il loro orientamento politico su una scala da 0 (estrema sinistra) a 10 (estrema destra). Il valore medio di tutti i partecipanti è stato di 4,02, ossia leggermente a sinistra della media aritmetica, ma relativamente al centro. Non sono state riscontrate differenze significative nell’autovalutazione politica tra il nostro corpo di giornalisti e quello dei media privati.